Psicologia in Realtà Virtuale
Sono tra i primi psicologi in Campania ad utilizzare questo metodo rivoluzionario che si presta a diverse applicazioni in campo psicologico.
Come se fosse reale!
La Realtà Virtuale dà la possibilità di calarsi in esperienze digitali che sono virtuali ma che il nostro cervello interpreta come se fossero reali.
Questo perché, grazie ai moderni Visori 3D, si ha l’impressione di essere veramente all’interno di uno spazio riuscendo a percepirne le distanze, i colori, i suoni…
“Con la Realtà Virtuale puoi sederti, indossare il visore, guardanti intorno ed essere su una spiaggia caraibica a rilassarti, oppure in un ascensore. Disteso in un prato in montagna o alla guida di un’auto in mezzo al traffico .
Come si applica tutto ciò alla psicologia?
Questo metodo dà la possibilità di poter svolgere un lavoro alternativo su diverse aree, come ad esempio:
- Il trattamento di Fobie Specifiche (sporco, insetti, cani, altezze, spazi stretti come metropolitana, risonanza magnetica, ascensore, prendere l’aereo, guidare auto)
- Tecniche di rilassamento per il trattamento di particolari stati d'ansia o per la gestione di periodi di stress e del pre-parto
- La preparazione ad eventi importanti come discussioni di tesi, colloqui di lavoro, interrogazioni o esami
- Riabilitazione psichiatrica attraverso strumenti di psicoeducazione
Si tratta di aspetti che già in precedenza potevano essere trattati con i tradizionali colloqui ma la Realtà Virtuale, utilizzata sapientemente, mi dà la possibilità di entrare ancor di più, insieme al paziente, all’interno della sua esperienza.
Oltre al racconto verbale, si aggiunge l’esperienza immersiva grazie alla quale la persona mi può raccontare in diretta le sue sensazioni.
Un esempio?
Immagina di aver paura di guidare. Magari hai preso la patente anni fa ma non ti sei mai messo alla guida. È un’esperienza che ti genera ansia e paura.
Con la Realtà Virtuale avresti la possibilità di stare seduto nel mio studio, fuori da ogni pericolo, indossare il visore 3D e ritrovarti alla guida di un’auto nel traffico cittadino.
Ad esperienza in corso io posso osservare le tue reazioni e tu puoi raccontarmi cosa ti fa paura o ti genera ansia e quali pensieri ti terrorizzano.
Attraverso una serie graduale di esercizi guidati, cercheremo poi di lavorare su questi aspetti finché l’esperienza virtuale e sicura non sia nel tuo pieno controllo.
Questo percorso può durare per diversi incontri ed alla fine sarai pronto per metterti alla prova nella realtà dove, sparita l’ansia, potrai metterti davvero alla guida e accettare quel lavoro lontano da casa, uscire per una serata allegra e spensierata oppure iniziare a fare le tue cose senza aspettare l’accompagnatore di turno.
Se ti interessa saperne di più o pensi che possa fare al caso tuo, contattami e valuteremo insieme il percorso ideale per te.
Come mai ho scelto di studiare ed applicare questo metodo?
L’immersione in realtà virtuale con il visore fa perdere la consapevolezza di essere nel luogo in cui ci si trova.
Con l’immersione nella realtà virtuale, il cervello attiva gli stessi moduli emotivi e cognitivi di un’esperienza reale.
Questo strumento non sostituisce la vita reale, infatti l’obiettivo del percorso è quello di esporre la persona in esperienza reale dopo che la stessa si è messa alla prova in un ambiente protetto e dopo aver acquisito feedback positivi e di successo che aumentano il senso di efficacia.
Tutti noi viviamo un’elevata esposizione agli apparati tecnologici che sono diventati, ormai, indispensabili per le nostre vite.
Sta cambiando la nostra mente, stanno cambiando i linguaggi e credo fortemente che questi aspetti, noi psicologi, non possiamo più ignorarli ma, anzi, con coraggio e fiducia, dobbiamo sperimentare ed innovare sempre nel rispetto della nostra importante professione.
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